Come abbiamo scritto in un articolo dedicato alle cause della fame nervosa, il fenomeno degli “attacchi di fame”, legati al desiderio di determinati alimenti, può avere cause fisiologiche e/o psicologiche.

Per essere più scientifici, dovremmo dire che, in realtà, anche le cause definite come “psicologiche” sono (o diventano) cause fisiologiche, in quanto ormonali.

"Sono triste e mangio di più”: è colpa degli ormoni

La tristezza, lo stress e la rabbia determinano variazioni nella nostra composizione ormonale e causano un abbassamento dei livelli di serotonina, a fronte di un innalzamento del cortisolo, della noradrenalina e dell’adrenalina.

Poiché il senso di sazietà è determinato da un ormone serotonina-dipendente - la leptina - è chiaro che un preciso stato d’animo “negativo” può indurci a mangiare di più.

Il nesso causa-effetto è bidirezionale, a seconda dei casi:

Siamo tristi > Si abbassa la serotonina

Si abbassa la serotonina > Siamo tristi.

Non tutti reagiscono allo stesso modo di fronte ad emozioni quali tristezza e rabbia, ma è importante comprendere che esiste un nesso comprovato che giustifica - in chiave fisiologica - l’aumento dell’appetito in certe circostanze.

"Ho voglia di cioccolato”. Ecco perché

La voglia di cioccolato è quella più ricorrente - soprattutto tra le donne - durante gli attacchi di fame nervosa.

Collegandoci a quanto scritto appena sopra, possiamo subito sottolineare che la cioccolata - o, meglio, il cacao - contiene una quantità molto significativa di triptofano.

E cos’è il triptofano?

Il triptofano è proprio l’aminoacido grazie a cui il nostro organismo sintetizza (cioè produce) la serotonina; ecco spiegato il motivo di tanto successo del cioccolato come rimedio caccia-tristezza.

Dopo una scorpacciata di cioccolato ci sentiamo felici e rilassati semplicemente perché aumenta la serotonina che circola in corpo, come se avessimo assunto un integratore di triptofano.

Uno dei rimedi più efficaci per contrastare gli attacchi di fame nervosa, soprattutto se interessano il desiderio di dolci ricchi di cacao, è un valido integratore naturale a base di 5-HTP (idrossitriptofano), che aiuta la sintesi della serotonina senza regalare tutti gli zuccheri e le calorie di una tavoletta di cioccolato.

Se soffri spesso di attacchi di fame nervosa e di voglia di dolci, questo è un PRODOTTO che,
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Fame nervosa: spia di un’alimentazione da rivedere

L’altra faccia della medaglia circa le cause della fame nervosa esula dal nostro stato d’animo
e riguarda la curva glicemica e i micronutrienti.

L’assunzione di molti carboidrati ad alto indice glicemico e non accompagnati da quote
proteiche sufficienti a rallentarne l’assorbimento è una delle principali cause della fame fuori
pasto.

Per contenere l’insorgere degli attacchi di fame dopo i pasti, è utile assumere carboidrati
poco raffinati (integrali) e prediligere quelli a basso indice glicemico, come l’avena.

Tuttavia, la fame nervosa è anche spia di carenze di vitamine e di sali minerali,
soprattutto quando l’oscillazione glicemica non è mai troppo significativa.

Le carenze più diffuse all’origine della fame nervosa sono quella di magnesio e quella di
vitamine del gruppo B.

Però, non potendo sapere senza analisi specifiche quali micronutrienti andrebbero assunti di più nel proprio caso specifico, è utile prevenire la problematica dei picchi glicemici e quella delle carenze di micronutrienti, assumendo almeno una volta al giorno, anche come colazione, un sostituto del pasto.

Grazie alla presenza di tutte le vitamine, degli aminoacidi e dei minerali fondamentali
(mediamente intorno al 50% del fabbisogno totale giornaliero), alle proteine che saziano a
lungo e ai carboidrati a lento rilascio, gli attacchi di fame nervosa e i fastidiosi sintomi legati
a carenze di micronutrienti diventeranno molto più leggeri e sporadici con una porzione al
giorno di Get Slim Pro.

Inoltre, Get Slim Pro consente di ridurre l’apporto calorico quotidiano, perché sazia e nutre
con sole 218 kcal a porzione.

Get Slim Pro può essere assunto anche dagli intolleranti al lattosio, in quanto contiene
proteine del latte microfiltrate e delattosate.

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